Mai cantata 
Mai Cantata

I.
Questa voragine  dolorante
Di silenzio
(un canto mai cantato)
immobile come un cadavere,
non si calmerà.
Sempre si sforzano le mie orecchie
Anche le mie orecchie interiori
Vegliano.
Nel lamento rumoroso di una pioggia invernale,
negli spazi tra le gocce,
tutto è secco, inanimato.
Immobile come una cadavere, trattengo il respiro,
mi tengo disperatamente, aggrappandomi
per mantenere la mia perdita
sepolta nella fessura del mio cuore spezzato.
Non ho nessun ricordo per il tuo memoriale.
Il silenzio è il tuo elogio perpetuo.
Come posso sapere  il tuo nome? I tuoi giorni,
un canto mai cantato:
l’aria senza voce di una vita straordinaria
mai vissuta.

II.
Nel lamento rumoroso di una pioggia invernale
Sepolto nella fessura del mio cuore spezzato
tu non ci sei.
Posso soltanto cantare le tue ninne nanne ai viventi:
Non lascerò alcun amore non cantato.
 
                    -  Roberta 
 

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