Se
conosci qualcuno
che pensa
di abortire:
in questo momento difficile
Succederà
senza preavviso, quando meno te lo aspetti e sei meno preparata.
“Non posso avere questo figlio.”
Hai già sentito
tutti gli argomenti politici e filosofici. Può essere che tu conosca i fatti
che riguardano la vita prenatale e la realtà dell’aborto. Forse hai avuto dei
figli e quindi hai visto le immagini del bambino nel grembo.
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- Informa
- Simpatizza
- Lotta
Una donna che stava affrontando questa crisi mi ha detto: “Noi non abbiamo pianificato questo bambino e non ce lo possiamo permettere.” In realtà, quando abbiamo approfondito le circonstanze in cui lei e il marito hanno concepito, diventava evidente che stava per abortire spinta dalla rabbia verso suo marito per non volersi assumere nessuna delle responsabilità nel pianificare la famiglia. Mentre ammetteva dei sentimenti di tenerezza verso la nuova vita che portava dentro, questa gravidanza rappresentava per lei un’espressione di “irresponsabilità” da parte di suo marito, che si aspettava i rapporti sessuali a richiesta e prendeva per scontato che lei si sarebbe “occupata del problema” prendendo la pillola anticoncezionale per non restare incinta.
In
un momento come questo è naturale ignorare certe
realtà mentre si cerca di fuggire via o di
evitare la sofferenza derivante da una situazione dolorosa. Quindi,
mentre è importante offrire alla tua amica delle informazioni
che siano attinenti ai suoi interessi, devi anche trovare il coraggio
di affrontare amorevolmente le affermazioni false.
Parla con lei dell’amore e del perdono di Dio. Evidenzia quanto il peccato l’abbia già ferita, e cerca di farle capire che coprire un errore con un altro può solo portare a un dolore maggiore. Anche se un bambino è stato concepito fuori dal matrimonio, egli è sempre un dono di Dio ed una benedizione. Nel mondo di oggi, che si pensa progressista e liberato, c'è ancora bisogno di annunciare questa verità!
L’idea che
l’aborto sia un diritto fondamentale, una conquista femminile,
non riflette il
modo in cui le donne lo sperimentano in realtà.
Spesso lo percepiscono come l’unico modo di proteggere la propria vita.
In questo senso la donna-madre che abortisce
agisce un po' come l'animale incastrato in una trappola
che morde la propria zampa per liberarsi.
Le donne, invece, non meritano qualcosa di meglio?
L’aborto ti cambia
per sempre.
Non ti fa tornare
a chi eri prima, nè la vita torna come era prima.
Ti fa
diventare, invece,
una persona che deve convivere col fatto
di aver tolto la
vita al proprio figlio
nel momento più vulnerabile della sua esistenza.
la donna e l’uomo
si espongono
a tutta
una nuova serie di potenziali difficoltà.
a volte si
manifestano subito,
ma spesso si fanno
molto evidenti
solo nel percorso di tutta una vita.
Ma non
sono necessariamente i fatti sullo sviluppo prenatale del proprio bambino che avranno il maggior impatto sulla
tua amica. Lei probabilmente sarà più interessata alla sua salute e benessere
e a quali rischi psico-fisici sta correndo.
Discuti con lei dei postumi dell'aborto. È un dato di fatto che l’aborto sopprime la vita di un bambino. Noi siamo creati per amare e allevare i nostri figli e quando violiamo questo scopo può venire a galla un dolore intenso e traumatico. Le donne che hanno abortito spesso sperimentano incubi, flashbacks, preoccupazioni verso i bambini e verso le donne incinta; molte provano un senso di colpa straziante, pianto incontrollabile e difficoltà nelle relazioni interpersonali. Spesso questi sintomi non si manifestano immediatamente dopo l’aborto, ma quando ciò avviene è molto importante che una donna cerchi un consulente, un’amica oppure una guida spirituale ben informata nel trattare il lutto post-aborto.
Aiutala ad ottenere l’informazione di cui ha bisogno così si renderà conto che l’aborto non è la sua unica scelta.
Devi capire che la tua amica ha bisogni molto reali e non basta dirle solamente di non abortire. Noi dobbiamo impegnarci con lei perchè capiamo la sua situazione meglio di molti altri. Molte donne che hanno abortito testimoniano che non lo volevano fare, però non hanno trovato la forza per opporsi ad esso. Quindi puoi aiutare la tua amica, aiutandola a vedere la sua capacità di portare a termine la sua gravidanza mettendo in evidenza altri campi della sua vita in cui ha dimostrato di essere forte.
Forse la tua sarà l'unica voce che dice:
"Non abortire.
Io non ti abbandonerò.
Insieme troveremo un modo in cui puoi far nascere questo bambino.
Credo che ci sia un progetto per ogni vita,
per la tua
e anche per quella di
questo bambino che non aspettavi. “
Infine non ti abbattere per il fatto di non avere sempre le parole giuste. Chi ha l’eloquenza per salvare la vita di un bambino? Io ho consigliato centinaia di donne e ogni volta sono terrorizzata! Non è mai facile. Ecco perché subito dopo che ti senti dire: “Sto per abortire”, fai una preghiera a Dio per poter offrire le parole che Lui Stesso vorrebbe offrire a quella donna o a quell' uomo. Chiedi il coraggio e la compassione di Gesù che ha saputo parlare di verità con amore.
Parla con amore e combatti, caritatevolmente però con tutte le tue forze, per salvare la vita di quel bambino. Non devi essere spiacevole nell’affrontare coloro che pensano o hanno programmato di abortire. Ma non devi neanche sussurrare alla tua amica che la sua casa è a fuoco e poi scrollare le spalle e andare via!
Ci sono molti strumenti che ti possono aiutare. Se è possibile porta la tua amica e il suo partner, se c’è, al consultorio cattolico oppure al centro di aiuto alla vita della tua zona. Se lei non ci vuole andare vedi se sarebbe disposta a parlare con un consulente per telefono. Chiedi al centro di proporre dei DVD sullo sviluppo prenatale che si possono usare per dare informazioni e consigli, oppure cerca quell'informazione in internet. Alcune foto e parole che descrivono la verità che questo è un bambino, non una anonima "massa di cellule", possono essere di aiuto nella lotta amichevole per salvare la vita di un bambino e l'anima di una mamma in crisi.
che sperimentano una gravidanza
inaspettata
hanno anche la possibilità
di sperimentare una felicità mai
immaginata.
Adattazione dell’opuscolo, If Someone You Know
Considers Abortion,” originariamente pubblicato da Life Cycle Books,
Toronto, Canada.