Se conosci qualcuno
che pensa di abortire
:

 4 chiavi per rispondere con sensibilità e amore

in questo momento difficile

Succederà senza preavviso, quando meno te lo aspetti e sei meno preparata.
 Qualcuno che conosci verrà da te e ti confesserà:

“Non posso avere questo figlio.” 

“Devo abortire."

"Non ce lo possiamo permettere adesso."

"Lui mi ha detto: 'Decidi tu'." 

“Ho deciso di interrompere la gravidanza."



Hai già sentito tutti gli argomenti politici e filosofici. Può essere che tu conosca i fatti che riguardano la vita prenatale e la realtà dell’aborto. Forse hai avuto dei figli e quindi hai visto le immagini del bambino nel grembo.

Supponiamo che vuoi bene alla donna, vuoi proteggere la vita che essa porta in grembo, e vuoi risparmiare a questa donna-madre il dolore dell’aborto provocato. Ma quando ti trovi di fronte a questa confessione, all’improvviso non sai come rispondere.

 Cosa dovresti dire? Che dovresti fare? Qui ci sono 4 punti principali facili da ricordare:

- Ascolta

- Informa

- Simpatizza

- Lotta

Se viene un/a parente, un'amica, oppure un amico da te, dovresti essere pronta/o ad impiegare questi attrezzi per rispondere ai bisogni della sua vita. Così potrai aiutarla/lo a vedere al di là delle paure del momento e a sentirsi appoggiata/o da una persona affidabile e compassionevole. Infine, l’aiuterai ad apprezzare e conservare tanto la propria vita quanto la vita che essa porta dentro, la vita verso cui essa/o ha delle  responsabilità.

Ascolta con il cuore

Fa’ un respiro profondo. Metti da parte il panico e ascolta ciò che la tua amica ti sta raccontando. Ascolta ciò che ti sta dicendo e ciò che non ti vuole dire.

Molte delle ragioni che una donna comunemente presenta a sostegno della decisione di abortire sono semplicemente una cortina fumogena che nasconde i problemi più veri e più profondi che sta affrontando.

Ascolta e replica alle questioni che ti sembrano essere alla radice della scelta, per quanto ti è possibile.

Una donna che stava affrontando questa crisi mi ha detto: “Noi non abbiamo pianificato questo bambino e non ce lo possiamo permettere.” In realtà, quando abbiamo approfondito le circonstanze in cui lei e il marito hanno concepito, diventava evidente che stava per abortire spinta dalla rabbia verso suo marito per non volersi assumere nessuna delle responsabilità nel pianificare la famiglia. Mentre ammetteva dei sentimenti di tenerezza verso la nuova vita che portava dentro, questa gravidanza rappresentava per lei un’espressione di “irresponsabilità” da parte di suo marito, che si aspettava i rapporti sessuali a richiesta e prendeva per scontato che lei si sarebbe “occupata del problema” prendendo la pillola anticoncezionale per non restare incinta.


Sforzati di percepire il legame materno che si sta già sviluppando tra madre e figlio. (Ci sono infatti molte recenti ricerche che dimostrano quanto presto inizia questo legame.)

Recentemente parlavo per telefono con una donna che stava piangendo così forte che a stento riuscivo a capire. “Abbiamo deciso di abortire. È la cosa migliore.”

Tra tutte quelle lacrime non ero veramente convinta che lei fosse certa dell’idea di abortire.

Ascolta i suoi sentimenti di amore e di cura verso il bambino, incoraggia e rafforza questi istinti protettivi che le possono dare la forza per trovare delle altre soluzioni invece di arrendersi all’aborto, il quale rappresenta una rottura violenta di questo legame, secondo le testimonianze di tante donne che l’hanno vissuto.

 Informa… riguardo gli aspetti poco considerati

 “Dire la verità nell’amore” dovrebbe essere il tuo motto. La tua amica ha bisogni di sentire la verità da te. Ma come dovresti spiegargliela? Molte persone si concentrano sul bambino, e si preoccupano giustamente per la sua vita in pericolo.

Ricorda che la tua amica sta affrontando una crisi. Lo shock che accompagna la scoperta di una gravidanza non programmata spesso isola la donna dalla realtà del suo bambino non ancora nato. Non volendo accettare la notizia di una gravidanza inattesa, la donna-mamma quasi si anestetizza contro il fatto dell'esistenza del suo bambino. Inoltre, può essere che sia circondata da persone che cercano di convincerla che colui che porta nel grembo non è un figlio, ma invece una massa di cellule, un semplice tessuto senza forma, ecc. Cercando di tornare indietro nel tempo al momento in cui il piccolo non c'era ancora, facilmente si permette di accettare queste razionalizzazioni che contraddicono ciò che già le suggerisce il suo istinto materno.

Molte donne abortiscono prima di aver superato lo shock della notizia di essere incinta. Spesso si prende questa decisione prima di aver ritrovato l’equilibrio che permetterebbe una decisione ben ponderata.

In un momento come questo è naturale ignorare certe realtà mentre si cerca di fuggire via o di evitare la sofferenza derivante da una situazione dolorosa. Quindi, mentre è importante offrire alla tua amica delle informazioni che siano attinenti ai suoi interessi, devi anche trovare il coraggio di affrontare amorevolmente le affermazioni false. 

Vuole abortire per salvare una relazione? Poche relazioni sono abbastanza forti da sopravvivere alla tensione nervosa per aver soppresso la vita di un bambino.

Sta per abortire per salvare la sua reputazione? Parla con lei su cosa proverà verso se stessa. Quanto vale il rispetto degli estranei o anche degli amici quando non rispetti più te stessa a causa di quello che hai fatto? Mai dimenticherò le parole di una donna post-abortiva che mi ha detto amaramente, "Quelli che ti propongono la soluzione dell'IVG non hanno nessuna risposta quando dopo non ti puoi più guardare allo specchio senza provare odio per te stessa."

Vuole abortire perché ha "fatto un pasticcio" e vuole cancellarne l’evidenza? Forse la tua amica è single e sente di aver fatto qualcosa che la nonna, il papà, o qualcun altro non perdonerà?

Parla con lei dell’amore e del perdono di Dio. Evidenzia quanto il peccato l’abbia già ferita, e cerca di farle capire che coprire un errore con un altro può solo portare a un dolore maggiore.  Anche se un bambino è stato concepito fuori dal matrimonio, egli è sempre un dono di Dio ed una benedizione. Nel mondo di oggi, che si pensa progressista e liberato, c'è ancora bisogno di annunciare questa verità!  


Vuole abortire perché pensa che risolverà il suo problema? Dalla prospettiva della tua amica un aborto è la soluzione ad un problema difficile. Aiutala a capire che liberarsi del suo bambino non allontanerà i problemi; semplicemente la metterà di fronte ad una intera nuova serie di problemi. Discuti con lei i fatti dello sviluppo del bambino fetale; ha bisogno di conoscerli. Quello più facile da ricordare è che a solo 10 settimane dal concepimento il bambino è totalmente formato - piccolo ma altamente sviluppato. Tutti gli apparati sono al posto giusto. Ci sono persino le impronte digitali. Fra le 10 settimane a la nascita tutto ciò che si aggiunge al bambino sono la forza, la dimensione e la complessità.

La maggior parte delle donne prende la decisione di abortire e poi vuole farlo appena possibile, quindi è importante che tu possa offrire subito alla tua amica, in modo chiaro ma con grande dolcezza, le informazioni sullo sviluppo del bambino che cresce nel grembo.  

QUI alcune bellissime immagini con una descrizione scientifica sullo sviluppo prenatale

NOTA: Qui NON si trovano foto che dimostrano la violenza dell'ivg,
ma solo la bellezza della vita che cresce.
 

L’idea che l’aborto sia un diritto fondamentale, una conquista femminile,
non riflette il modo in cui le donne lo sperimentano in realtà.

Spesso lo percepiscono come l’unico modo di proteggere la propria vita.
In questo senso la donna-madre che abortisce
agisce un po' come l'animale incastrato in una trappola
che morde la propria zampa per liberarsi.

Le donne, invece, non meritano qualcosa di meglio?

L’aborto ti cambia per sempre.

Non ti fa tornare a chi eri prima, nè la vita torna come era prima.
Ti fa diventare, invece,
una persona che deve convivere col fatto
di aver tolto la vita al proprio figlio
nel momento più vulnerabile della sua esistenza.

 Perciò, scegliendo l’aborto
la donna e l’uomo
si espongono
a tutta una nuova serie di potenziali difficoltà.

 Le implicazioni di questa scelta
a volte si manifestano subito,
ma spesso si fanno molto evidenti
solo nel percorso di tutta una vita.

 
Ma non sono necessariamente i fatti sullo sviluppo prenatale del proprio bambino che avranno il maggior impatto sulla tua amica. Lei probabilmente sarà più interessata alla sua salute e benessere e a quali rischi psico-fisici sta correndo.

Discuti con lei dei postumi dell'aborto. È un dato di fatto che l’aborto sopprime la vita di un bambino. Noi siamo creati per amare e allevare i nostri figli e quando violiamo questo scopo può venire a galla un dolore intenso e traumatico. Le donne che hanno abortito spesso sperimentano incubi, flashbacks, preoccupazioni verso i bambini e verso le donne incinta; molte provano un senso di colpa straziante, pianto incontrollabile e difficoltà nelle relazioni interpersonali. Spesso questi sintomi non si manifestano immediatamente dopo l’aborto, ma quando ciò avviene è molto importante che una donna cerchi un consulente, un’amica oppure una guida spirituale ben informata nel trattare il lutto post-aborto.

Aiutala ad ottenere l’informazione di cui ha bisogno così si renderà conto che l’aborto non è la sua unica scelta.

 Simpatizza… ed esprimi solidarietà

Devi capire che la tua amica ha bisogni molto reali e non basta dirle solamente di non abortire. Noi dobbiamo impegnarci con lei perchè capiamo la sua situazione meglio di molti altri. Molte donne che hanno abortito testimoniano che non lo volevano fare, però non hanno trovato la forza per opporsi ad esso. Quindi puoi aiutare la tua amica, aiutandola a vedere la sua capacità di portare a termine la sua gravidanza mettendo in evidenza altri campi della sua vita in cui ha dimostrato di essere forte.

Nelle persone che amano la vita e sanno quanto è preziosa ed insostituibile ogni vita umana, l’aborto provoca rabbia. Noi odiamo il fatto che un bambino innocente perderà la vita. A volte la nostra simpatia verso il bambino paralizza i nostri sforzi per avvicinarci alla madre. Tuttavia per salvare il bambino dobbiamo aiutare la madre. Bisogna convogliare la rabbia verso il peccato dell’aborto, dirigendo la compassione e la verità amorevole verso la madre. Lei è - e rimane sempre - una persona la cui vita deve essere valorizzata. 

Forse la tua sarà l'unica voce che dice:
"Non abortire.
Io non ti abbandonerò.
Insieme troveremo un modo in cui puoi far nascere questo bambino.
Credo che ci sia un progetto per ogni vita,
per la tua
e anche per quella di questo bambino che non aspettavi. “

Infine non ti abbattere per il fatto di non avere sempre le parole giuste. Chi ha l’eloquenza per salvare la vita di un bambino? Io ho consigliato centinaia di donne e ogni volta sono terrorizzata! Non è mai facile. Ecco perché subito dopo che ti senti dire: “Sto per abortire”, fai una preghiera a Dio per poter offrire le parole che Lui Stesso vorrebbe offrire a quella donna o a quell' uomo. Chiedi il coraggio e la compassione di Gesù che ha saputo parlare di verità con amore.


Nella mia attività di consulente ho sempre avuto un grande amore per le parole che Dio disse a Mosè quando si lamentò di non essere all’altezza del compito che Dio gli aveva assegnato. Il Signore gli disse:

“Chi ha dato all’uomo la bocca? Chi lo rende sordo o muto? Chi gli ha dato la vista o lo rende cieco? Non sono forse io, il Signore? Adesso va, ti aiuterò a parlare e ti insegnerò cosa dire.” (Esodo 4:11-12).

Dio ama il bambino che è in pericolo. Egli ama la madre, il padre e tutta la famiglia di quel bambino, anche nel momento della loro tentazione di scegliere l’aborto. Ed Egli ama te, lo strumento scelto per offrire
una presenza solidale attraverso parole di conforto, incoraggiamento e verità. 

In questo momento di paura, incertezza e senso di inadeguatezza che la tua amica sta provando, tu puoi offrire un'altra visione, un altro modo di vedere la situazione. Se l'amica è credente devi aiutarla a vedere l'aborto non come una semplice "opzione" oppure la soluzione al suo problema, ma ciò che è in realtà: una tentazione che l'attira in questo momento dato il fatto che può sembrare che la sua vita finisca se porta avanti la gravidanza.

Nominando l'aborto per ciò che è, devi subito rassicurarla, come ha fatto l'angelo Gabriele,
“Non temere! Io sarò con te e Dio sarà il tuo aiuto."

Forse la tua sarà l'unica voce che dice: "Non abortire. Io non ti abbandonerò. Insieme troveremo un modo in cui puoi far nascere questo bambino. Credo che ci sia un progetto per ogni vita, per la tua e anche per quella di questo bambino che non aspettavi. “

Dio ti darà la forza necessaria e ti suggerirà cosa dire.

 Lotta… con delicatezza ma con coraggio

Mi si è spezzato il cuore quando una donna che cercò di fermare un’amica che stava per abortire, disse dopo: “Se dovessi rifare tutto di nuovo, insisterei con più urgenza. Magari non mi fossi preoccupata di ciò che poteva pensare di me.” 

Parla con amore e combatti, caritatevolmente però con tutte le tue forze, per salvare la vita di quel bambino. Non devi essere spiacevole nell’affrontare coloro che pensano o hanno programmato di abortire. Ma non devi neanche sussurrare alla tua amica che la sua casa è a fuoco e poi scrollare le spalle e andare via! 

Ci sono molti strumenti che ti possono aiutare. Se è possibile porta la tua amica e il suo partner, se c’è, al consultorio cattolico oppure al centro di aiuto alla vita della tua zona. Se lei non ci vuole andare vedi se sarebbe disposta a parlare con un consulente per telefono. Chiedi al centro di proporre dei DVD sullo sviluppo prenatale che si possono usare per dare informazioni e consigli, oppure cerca quell'informazione in internet. Alcune foto e parole che descrivono la verità che questo è un bambino, non una anonima "massa di cellule", possono essere di aiuto nella lotta amichevole per salvare la vita di un bambino e l'anima di una mamma in crisi.

Non dimenticare mai, se sei credente, che hai anche lo strumento potente della preghiera. Dopo che tutto è stato detto e fatto, Dio è l’unico che raggiunge e converte il cuore. Anche se sembra che tu non stia facendo progressi, abbi fiducia che i tuoi sforzi a favore della tua amica e suo figlio dimostreranno che il suo bambino ha già un valore. Sii delicata e affettuosa, ma sii coraggiosa.

 Le donne e gli uomini
che sperimentano una gravidanza inaspettata
hanno anche la possibilità
di sperimentare una felicità mai immaginata.


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Adattazione dell’opuscolo, If Someone You Know Considers Abortion,” originariamente pubblicato da Life Cycle Books, Toronto, Canada. Ringraziamo la gentile collaborazione di Alessandra Defilo per la traduzione.

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