Progetto Rachele
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Articoli:
Per il clero e chi lavora nel campo della salute mentale!
Manuale di Risorse per Sacerdoti e Laici nella pastorale del postaborto
NOTA:
Un elenco più aggiornato sugli articoli ed altre risorse uscite sul post-aborto
si trova sul sito della Vigna di Rachele.
- Dopo l'aborto: un aiuto per ritornare a vivere (Maggio 2015, Benessere)
L'articolo racconta la nascita di un nuovo servizio per l'accompagnamento psicologico postaborto nato a Torino.
- Interconnected: How abortion impacts mothers, families and our society (Maggio 2014 dal Canada, lingua inglese)
L'articolo esamina l'impatto dell'aborto procurato sulle seguenti
realtà intercollegate: ideentità materna,
sessualità, salute mentale, famiglia e cultura-società.
L'autrice è collaboratrice dell'Institute of Marriage and Family
Canada. Leggi qui in lingua italiana un commento sul report che approfondisce il problema!
- Aborto: che fine fa papà? (Settembre 2013, Noi Genitori e Figli - inserto Avvenire)
- Aborto: il dolore delle donne (Novembre 2011, Famiglia Cristiana)
- Protocollo per accompagnare la donna che ha appena abortito Vicki Thorn, Fondatrice di Project Rachel, USA
- Perchè mi fa tanto male? Intervista al Prof. Salvatore Mancuso sul legame madre-figlio in gravidanza
- Una confessione immaginaria: Il bambino abortito e l'amore redentivo -
il Predicatore Padre Antoninus Wall, OP riflette sulla missione del bambino abortito alla luce dell'amore
redentivo che ha origine dall'opera salvifica di Cristo crocifisso.
- La chiave per incrementare il tasso di natalità in Russia? Guarire i traumi collegati all'esperienza dell'aborto Analisi di un elemento trascurato nella discussione del
"suicidio demografico", dalla psicoterapeuta Dott.ssa Theresa Burke
- Dopo l'aborto Suor Paula Vandegaer, LCSW, pioniera nell'apostolato della guarigione dopo l'aborto
- Una vision profetica per il Clero! Vicki Thorn, Fondatrice di Project Rachel, USA
- La breccia della misericordia Padre Richard Veras, USA
- Questi miei fratelli più piccoli Testimonianza di una donna che ha fatto un percorso di guarigione dopo l'aborto)
- Un prete, un padre (ateo) e quel figlio abortito Testimonianza di un incontro inaspettato...
- Ritrovare la "paternità persa": inizia una conversazione riguardo gli uomini e l'aborto volontario (Parte I e II, autori vari)
- Grembi vuoti dalla psicoterapeuta
Dr.ssa Theresa Burke, Fondatrice della Vigna di Rachele
- Una parola speciale alle donne che hanno abortito dalla psichiatra Dr.ssa E. Joanne Angelo, Boston, USA
Riflessione sulle parole di Papa Giovanni Paolo II nell'Evangelium vitae 99, rivolte alle donne che hanno abortito.
- La scomunica per la vita P. Angelo del Favero Riflessione sulla scomunica latae sententiae
per l'aborto
procurato, offerta alla luce del Vangelo della VI Domenica del Tempo
Ordinario (13 Feb 2011)
Libri suggeriti:
- L'ascolto della donna nella sofferenza postabortiva: problemi e prospettive per un accompagnamento pastorale cristiano, Sabrina Pelazza, Facoltà Valdese di Teologia (Tesi di laurea in scienze bibliche e teologiche, 2010)
- Rinascere si può: postaborto e riconciliazione, p. Massimiliano Michielan, ofm (Ed. Porziuncola, 2011)

L'aborto viene sempre percepito dalla donna in
tutta la sua drammaticità e spesso apre scenari di disperazione,
di rabbia, di autocondanna, ma anche di rimorso e pentimento, qualunque
possa essere stato il grado di effettiva responsabilità.Come si
colloca la visione cristiana di fronte a tutto questo? Quale speranza
può offrire nella vita e nell'anima di persone che hanno vissuto
il dramma dell'aborto? Grazie al dono della riconciliazione, inserito
dentro un percorso di crescita spirituale, la "ferita" dell'evento
abortivo può trasformarsi in "cicatrice" la quale, lasciando la
consapevolezza di quanto accaduto, diventa segno di quel perdono che
aiuta non solo a vivere l'esperienza totalmente nuova ed insperata di
una comunione reale con il bambino abortito, ma anche in una reale
riconciliazione con se stessi e con Dio. Un'opera che può essere
solo divina: colui che crea è anche colui che ri-crea nel suo
amore infinito, al di là di ogni possibilità umana.
- Lui e l'aborto: viaggio nel cuore maschile, Antonello Vanni (San Paolo Edizioni, 2013)
Come reagisce un uomo alla notizia della gravidanza della donna? Perchè la spinge all'aborto o cerca in tutti i modi di convincerla a tenere il bambino arrivando a gesti estremi per salvarlo? Perchè i maschi di oggi tacciono, o devono tacere, non riuscendo a esprimere una posizione forte sull'aborto? L'incapacità di accogliere la vita nascente è
connaturata alla figura maschile o e' espressione delle tendenze
secolarizzate e abortiste del nostro modello culturale? Quale influenza
hanno, nel ricorso maschile e femminile all'interruzione di gravidanza,
le critiche condizioni economiche in cui viviamo? La non conoscenza
della crudeltà
delle procedure abortive alimenta il silenzio della coscienza negli
uomini? La legge 194 ha un effetto diseducativo sui giovani perpetuando
nei maschi il disorientamento verso la vita concepita? L'esperienza
dell'aborto ha un impatto traumatico sulla psiche maschile? Se si', chi
e come può rispondere al bisogno di ascolto e comprensione di questi uomini?
- De adoptionis: Lo spirito di adozione nella famiglia umana, Osvaldo Rinaldi (Editrice Ancilla, 2011)
Un bellissimo e utilissimo libretto per la coppia che discerna la
possibilità di ampliare la propria famiglia attraverso
l'adozione di un figlio. Consigli pratici e riflessioni spirituali su
questa vocazione poco conosciuta.
- Lo strappo nell'anima, Giuliana Perantoni Savaresti (Ed. San Paolo, 2013)
Un
recente saggio (vedi qui in basso) mette in dubbio il fatto che
l'aborto lasci nelle donne
ferite profonde e traumatiche. "Lo strappo nell'anima," scritto da
una psicoterapeuta (e forse indirizzato soprattutto
agli psicoterapeuti), dice ben altro. Nonostante il ricco
contenuto clinico, il testo si legge facilmente. Leggete una presentazione del libro!
Il recente saggio di cui si parla qui in alto è "A. La verità vi prego sull'aborto" di Chiara Lalli:
Mentre il libro ha catturato interesse, a nostro parere la sua
tesi manca gravemente sia sul piano intelletuale sia nel suo
collegamento con la realtà vissuta dalla grande maggioranza delle
donne che affrontano la decisione se abortire o meno. Leggete un'Introduzione critica e una Recensione critica.
Un'altro libro
recente, tra la quintina considerate per il Premio Strega 2013,
è "Nessuno sa di noi" di Simona Sparaco, che racconta la sofferta esperienza di
una coppia italiana che viaggia in Inghilterra per eseguire un aborto
tardivo, ben oltre il limite permesso dalla legge italiana:
Questo
"romanzo" molto coinvolgente dà un'occhiata dolorosa
all'esperienza delle persone che affrontano l'annuncio di una
diagnosi prenatale negativa e il dover prendere decisioni riguardo
una gravidanza patologica o un feto terminale. Nonostante i punti
forti del racconto, noi dissentiamo
fortemente dalla conclusione di molte recensioni del libro, che
dipingono la mancata disponibilità, nel territorio italiano,
dell'aborto a 28 settimane, quasi come un'ingiustizia e una violenza
più grandi dell'aborto stesso. La
soluzione proposta da alcune voci sembra essere: aborto tardivo sotto
casa nostra, nonostante la fase di sviluppo del bambino in grembo.
Noi
invece crediamo che sia le mamme sia i bambini meritino di meglio. Chi
è afflitto da difetti o malattie che portano la prognosi
di "incompatibilità con la vita" ha bisogno di un'accoglienza
che comprende cure amorevoli, anche se solo palliative. La
mamma che porta in grembo questo piccolo e il papà
che sta accanto ad entrambi, non hanno
bisogno della violenza dell'interruzione tardiva della gravidanza, ma
di un aiuto per poter amare ed accogliere il proprio figlio, senza
alzare la mano
contro la sua vita.
In altre parole, invece di più aborti genetici (eufemisticamente
chiamati "terapeutici"), ci vogliono iniziative
creative che incarnano l'antica norma della medicina, "Primum non
nocere." Perciò
qui in Italia proponiamo, invece dell'espansione dell'aborto tardivo, l'espansione di un aiuto e di un
accompagnamento come quello già offerto dalla Quercia Millenaria, nonché l'espansione degli hospice perinatali e del comfort care
per i bambini che nasceranno con patologie o malformazioni gravi. Invece di
diffondere sempre di più l'aborto genetico sotto casa nostra, siamo a
favore dello sviluppo di risposte meno violente per madre e
figlio, e per il personale medico che si è dedicato a curare la vita e non ad eliminarla.
- Maternità interrotte: le conseguenze psichiche dell'IVG
A cura di Tonino Cantelmi, et al, con Prefazione di Claudio Risé (San Paolo, 2011)
Oggi la gravidanza è quasi sempre
rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi
può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto
volontario. Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e
mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte
fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della
psiche della madre. In questo volume gli autori parlano di aborto a
partire dalle donne dalle sofferenze che questa decisione spesso
determina in loro e nell'ambiente che le circonda.
Lo scopo di
questo libro è di comunicare alle
donne e agli uomini, in particolare a coloro che sono attivi nella
comunità cristiana, che è possibile vincere il
proprio dolore e uscire dal tunnel della disperazione. Questa non vuole
essere una campagna filosofica o morale contro il diritto ad abortire.
E' un libro che nasce piuttosto dall'esperienza di quarant'anni
d'incontri con donne e uomini che hanno condiviso nel contesto di
questa pastorale ecclesiale, ormai attiva da più di 30 anni
negli Stati Uniti, le loro
ferite. A motivare questo libro ci sono le loro parole:
"l'aborto lascia una profonda lacerazione nell'anima". Le
ferite dell'anima sono proprio il terreno su cui la Chiesa è
chiamata a lavorare, quindi questo è un libro indirizzato ai
sacerdoti, ma utilissimo per gli psicoterapeuti, operatori sociali, le
guide spirituali e le persone che hanno vissuto in prima persona
l'esperienza dell'aborto.
- L'olio sulle ferite: Una risposta alle piaghe del divorzio e dell'aborto, a cura di Livio Melina e Carl Anderson (Cantagalli, 2009)
Conoscendo i drammi dell'aborto e del
divorzio, come passare oltre senza badare a coloro che ne sono vittime
e che soffrono per le profonde ferite? Il presente volume si ispira
all'icona del buon samaritano, articolandosi in due momenti: "un cuore
che vede", che si avvicina, prova compassione e cerca di conoscere la
situazione.... E poi l'"agire in modo conseguente": prendersi
cura e farsi carico dell'altro... Si intende così promuovere
l'ascolto e la riflessione sulle sofferenze delle persone che hanno
vissuto il trauma del divorzio dei propri genitori e/o quello di un
aborto procurato. Lo scopo è di trovare modi concreti per
sviluppare una risposta pastorale efficace per coloro che soffrono...
(Il volume contiene gli atti di un convegno tenutosi ad Aprile
2008, che includono dieci relazioni/saggi sulla risposta pastorale
al problema dell'aborto.)
- Forbidden Grief: The Unspoken Pain of Abortion
("Lutto proibito: il dolore taciuto dell'aborto"), Theresa Burke, PhD
(Vedere www.vignadirachele.org per leggere l'Introduzione e il Primo Capitolo già tradotti in italiano. L'intero libro è in via di traduzione.)
Attraverso sessioni di psicoterapia individuale e di gruppo, la Dr.ssa Burke ha
dedicato gli ultimi 23 anni alla ricerca e al trattamento delle donne che
lottano con i postumi dolorosi dell'aborto. Molte delle donne che lei ha
trattato si sono rivolte a lei perchè altri psicoterapeuti hanno rifiutato di
credere che un aborto potesse essere la causa di un trauma significativo. Altre
donne si sono rivolte a lei perchè la loro famiglia e i loro amici hanno mancato
di capire la realtà del loro dolore e sofferenza.
L'aborto causa conflitti.
Molte donne
hanno detto di aver affrontato una battaglia interiore giornaliera tra il
condannare se stesse e difendere la propria scelta. Attingendo all'esperienza e all'intimità di
centinaia dei suoi clienti, la Dr.ssa Burke mostra come i sentimenti repressi
possono essere esternati attraverso comportamenti autodistruttivi, relazioni
interrotte, ossessioni , disturbi dell'alimentazione, difficoltà genitoriali e
altri problemi emozionali o comportamentali. Forbidden Grief dà
al lettore una migliore comprensione della natura e dell'origine dei postumi
irrisolti dell'aborto e di quali passi possono essere intrapresi alla ricerca di
un risanamento interiore.
- Ma questo è un figlio: Testimonianze dal dramma dell'aborto (Gribaudi, 2007, a cura di Giuseppe Garrone, Tel: 800-590005)
Originariamente pubblicato nel 1998, questo è il primo libro in
lingua italiana che raccoglie 27 storie vere di donne e uomini che
hanno abortito. C'è un filo conduttore che le lega: la
gravidanza inaspettata, in condizioni difficili, che sembra creare solo
problemi... l'aborto come unica soluzione, che poi si rivela invece la
più grossa sconfitta. Poi il crollo, la ferita che rimane aperta
nel cuore e che sembra non volersi più rimarginare...
- Quello che resta: parlare dell'aborto partendo dall'aborto (Vita Nuova, 2007) www.il-dono.org
16 testimonianze di donne che hanno vissuto l'IVG e che raccontano
paura, solitudine, sofferenza, illusioni ed infine un dolore profondo
che non dà tregua e non passa nemmeno a distanza di anni. Le
testimonianze commoventi sono seguite da 6 saggi scritti da psicologi,
medici, psichiatri, che mettono a disposizione la loro esperienza
professionale per "spiegare" questo dolore e aiutare la donna ad
attraversare il lutto, perché diventi un cammino verso la
redenzione, la rinascita, il perdono.
- La favola dell'aborto facile: Miti e realtà della pillola Ru486, Assuntina Morresi e Eugenia Roccella (FrancoAngeli, 2006)
Una campagna ideologica indifferente
alla salute delle donne ha diffuso, intorno alla Ru486, la pillola
abortiva, il mito di un aborto facile... La realtà è
drammaticamente diversa: l'aborto chimico è più
rischioso, doloroso, traumatico di quello effettuato con altri metodi.
Inoltre dura molto più tempo, e riversa ogni
responsabilità su chi lo subisce, sollevando i medici e le
strutture sanitarie da molti problemi. Le donne che ne hanno fatto
esperienza hanno segnalato spontaneamente centinaia di eventi
avversi....Di tutto questo, come delle vicende oscure e delle pressioni
internazionali che hanno accompagnato fin dalla nascita la pillola
abortiva, parla questo libro, partendo da una vasta e impressionante
documentazione.
- Un cammino senza fine, Carlo Carretto (Cittadella Editrice, 1986, 5ª stampa 2008)
Due temi di
fondo si intrecciano in “Un
cammino senza fine”:
quello del cammino che ogni uomo deve fare per giungere all’«Assoluto di Dio» e
quello della sorte dei bambini morti o fatti morire nel grembo materno.
Entrambi sono uniti nel tema della vita eterna; che Dio ha dato ad ogni uomo
dal momento del concepimento e che nessuna forza può distruggere; e in quello
della speranza; che sorregge e guida il cammino di chi è ancora sulla terra. Un
pizzico di poesia e fantasia donano a questo testo — che tratta di argomenti
decisivi per la fede dell’uomo — leggerezza e coraggio. Come sempre, Carretto
affronta temi tosti e impegnativi, di fronte ai quali non si può non riflettere
e pregare. Un libro che commuove, che interroga, che provoca, che vivifica...
Ricco di citazioni bibliche, è ancora una volta un modo per verificare la
propria fede, per sperimentare che a Dio nulla è impossibile e che il miracolo
della donna sterile che partorisce si ripete ancora oggi.
Articoli in arrivo :
- Il lutto dopo l'aborto volontario (dalla psichiatra Dr.ssa E. Joanne Angelo)
- La Divina Misericordia nella mia anima (da Theresa Bonapartis, Fondatrice, Lumina, New York, USA)
- Il potere seduttivo dell'aborto volontario
(da Olivia Gans, Fondatrice, American Victims of Abortion, USA)
- Prologo da Do Not Lose Hope: Healing the Wounded Heart of Women Who Have Had Abortions
("Non perdere la speranza: risanando il cuore
ferito delle donne che hanno vissuto l'aborto volontario"), dal Padre
William Maestri
- La riconciliazione post-aborto e la cura pastorale (dal Padre Edward M. Bryce)
- Risanando le relazioni con i bambini abortiti spontaneamente, volontariamente e nati morti
(dal Padre Matthew Linn, SJ, Dennis Linn e Sheila Fabricant)
- Diversi articoli sugli uomini e l'aborto
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A volte l'esperienza di un aborto può creare intense emozioni che forse non potete gestire adeguatamente da soli.
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